LUNEDì 16 GIUGNO AL VIA IL TRAINING CAMP – 40 STUDIOSI DA TUTTA EUROPA E ALTISSIMA TECNOLOGIA PER INDAGARE I CAPOLAVORI DI SANSEPOLCRO

Una quarantina di studiosi saranno a Sansepolcro per scoprire tutti i segreti di alcuni delle più importanti opere della città pierfrancescana. Prenderà infatti il via il prossimo 16 Giugno un master internazionale dedicato al restauro e alla diagnostica non invasiva denominato “Training Camp”. Incontri, lezioni ed esperienze pratiche sulle più avanzate tecnologie applicate ai beni culturali si svolgeranno presso il Museo Civico e la Cattedrale grazie al Consiglio Nazionale delle Ricerche, Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Istituto nazionale di Fisica Nucleare, Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Comune di Sansepolcro. L’eccezionalità dell’evento si riferisce sia alla qualità dei ricercatori, scienziati e storici dell’arte di fama internazionale, sia all’attrezzatura che arriverà nella città pierfrancescana. Si tratta del MoLab, il laboratorio diagnostico mobile del CNR protagonista di alcune eccezionali scoperte su capolavori quali la 'Vergine delle Rocce' alla National Gallery di Londra e la 'Madonna Litta' e 'Madonna Benois' all'Hermitage di San Pietroburgo dipinti da Leonardo. Oggetto della settimana di studio saranno le opere conservate a Sansepolcro di Pontormo (San Quintino, 1517, olio su tavola, 163×103 cm), l’Assunzione e incoronazione della Vergine (1526-1527) di Raffaellino del Colle ed infine di Niccolò di Segna il polittico della Resurrezione della Cattedrale al quale si ispirò Piero della Francesca per l’affresco della Resurrezione del museo.  Oltre a questi saranno analizzati anche dei materiali archeologici sempre custoditi all’interno della pinacoteca comunale .

Il Molab (MObile LABoratory) è un laboratorio mobile costituito da un insieme unico di strumenti portatili di avanguardia  (appartenenti al  Centro SMAArt di Perugia, all’Istituto Nazionale di Ottica Applicata e all’Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari del CNR) che consentono di effettuare misure tecnico-scientifiche con metodi non-invasivi in situ, cioè nello stesso luogo dove l’opera d’arte è conservata, senza prelevare alcun campione e senza dovere muovere l’opera dalla sua collocazione abituale.

Le strumentazioni di questo laboratorio portatile ad altissima tecnologia sono 15 in tutto e lo sviluppo di tali apparecchiature, leggere e funzionali, è stato reso possibile negli ultimi anni dalla disponibilità di fibre ottiche, che trasmettono radiazioni non solo nella regione del visibile, ma anche in quella del vicino e medio infrarosso, e dall’utilizzo di rivelatori sempre più efficienti e dalla sempre più spinta miniaturizzazione delle componenti elettroniche.

Il Molab è una un’infrastruttura europea che fornisce un accesso transnazionale per effettuare interventi mirati di restauro e indagine su altre opere di arte antica e moderna, dal David di Michelangelo al Perugino, alle già citate opere di Leonardo.

La settimana dedicata all’indagine scientifica sulle opere  inizierà quindi lunedì mattina 16 Giugno presso la sala conferenze di Palazzo Ducci del Rosso dalle 9 con, tra gli altri, Costanza Miliani del CNR cooridinatrice del MoLab, Cecilia Frosinini dell’ Opificio delle Pietre Dure di Firenze, il direttore del Museo cittadino Mariangela Betti, Luisa Caporossi della Soprintendenza di Arezzo, Daniela De Ritis che si è occupata di numerosi importantissimi restauri, Piero Laurenzi del Gruppo Ricerche Archeologiche di Sansepolcro e il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani. Il gruppo di lavoro formato da 40 persone tra ricercatori, storici dell’arte e studiosi italiani e stranieri resterà tutta la settimana in città indagando le opere sia presso il Museo che in Duomo riservandosi di comunicare eventuali nuove scoperte  la mattina di venerdì 20 Giugno nelle conclusioni del Training Camp. Nel corso della settimana sono attesi anche gli interventi di Isabella Lapi, Direttrice Regionale per i BB CC della Regione Toscana e di  Agostino Bureca, Soprintendente della Soprintendenza PSAE BAP di Arezzo.

Martedì 17 e giovedì 19 giugno dalle 18 alle 19 inoltre eccezionalmente sarà possibile, per tutti coloro che fossero interessati, vedere i  ricercatori direttamente all’opera nel Museo e interagire con loro.

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