INAUGURATA L'8 AGOSTO LA MOSTRA A SANSEPOLCRO “IL GIOIELLO DEL RINASCIMENTO”
RESTERA’ APERTA FINO AL PROSSIMO 2 NOVEMBRE PRESSO IL MUSEO CIVICO
Il Rinascimento e i Gioielli sono uno dei binomi più affascinanti e i grandi della pittura ci hanno lasciato testimonianze iconografiche straordinarie per ricostruirei il gusto e lo stile, le pietre e le lavorazioni, dal ritratto di Maddalena Strozzi di Raffaello, a quello della moglie di Federico di Montefeltro di Piero della Francesca. Proprio nel museo di Sansepolcro che ospita alcuni dei capolavori assoluti dell’arte mondiale del passato, sono esposti nella Sala delle Pietre, accanto ad alcuni tesori dell’arte sacra, i gioielli realizzati da 14 maestri orafi contemporanei , che hanno reinterpretato quell’epoca, quello stile e quella magia attraverso alcune straordinarie creazioni. “Abbiamo accolto con grande entusiasmo la richiesta di realizzare questo evento nel nostro Museo Civico - ha detto il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani all’inaugurazione che si è svolta venerdì 8 Agosto – potrebbe essere l’inizio di una nuova serie di biennali che vorremmo ritornare ad allestire perché l’oreficeria è una delle arti più prestigiose e Sansepolcro con la sua scuola d’arte che è sempre stata all’avanguardia in questo settore. Chiaramente tutto ciò in sintonia con le categorie economiche e per questo ringrazio la Consulta provinciale dei Produttori Orafi e Argentieri di Arezzo che insieme all'Associazione di mestiere oreficeria artistica Confartigianato Imprese Arezzo, alla Camera di Commercio, Confartigianato, Cna, Confindustria e Confapi e al nostro Comune hanno reso possibile questo evento a disposizione dei visitatori del museo. Insieme a loro pensiamo in futuro di calendarizzarla insieme alla Biennale del Merletto, della quale in verità quest’anno sentiamo la mancanza, alternandole di anno in anno.” “Gli artigiani che hanno esposto i loro gioielli – ha aggiunto il presidente di Confartigianato Ferrer Vannetti – confermano una tradizione e un valore che il nostro territorio esprime da tempo. Espongono oltre 50 opere in un museo portando contemporaneamente un ottimo auspicio per il futuro attraverso l’esaltazione del bello e la loro capacità di esprimere la bellezza.” Anche l’assessore Carla Borghesi ha portato il saluto della Provincia di Arezzo e Fabio Pecorari direttore generale della Banca di Anghiari e Stia: “ La Banca sostiene le iniziative del territorio – ha detto Pecorari – in questo caso sono artigiani che ritengo più vicini ad artisti vedendo le creazioni che sono state realizzate e che riescono a portare in alto il nome di questo mestiere.Abbiamo aderito con entusiasmo e l’iniziativa è stata sostenuta dall’intero consiglio per la sua altissima qualità.” Ringraziamenti sono stati espressi all’Istituto d’arte Giovagnoli e al professor Torriti dell’Università di Siena da Andrea Boldi presidente della consulta orafi di Arezzo. La convinzione degli organizzatori è quella che la mostra, associando idealmente il gioiello contemporaneo alle opere d’arte custodite nel museo, riesca a gettare una nuova luce su tutta la produzione orafa del distretto di Arezzo valorizzando un giacimento di competenze e conoscenze ma anche di segni simboli e forme che si tramanda da generazioni in questo territorio ed essere uno spunto prezioso anche per i designer e i modellisti delle aziende manifatturiere del Made in Italy. I gioielli esposti sono di Roberto Baragli, Elena Donnina, Danilo Fabiani, Carlo Galaurchi, Enzo Isolani, Pierluigi Ladini, Gina Lazzerini, Alano Maffucci, Oriano Mearini, Andrea Pollauszach e Silvia Burzi, Francesco Puletti, Guido Sisti, Luca Spinosi e Marco Tontini, insieme ai gioielli del Liceo Artistico di Sansepolcro. Il coordinamento del progetto è di Mariangela Betti, direttore del Museo Civico, Chiara Andreini Assessore del comune di Sansepolcro, Paolo Frusone della federazione orafi di Confartigianato Arezzo e Vittorio Alessandrini del Liceo Artistico di Sansepolcro. L’allestimento è di Epa Design, Paolo Frusone, Abb di Bruschini Bruno e Dei Elettroimpianti. La mostra ha un prezioso catalogo realizzato con i testi di Mariangela Betti, Paolo Torriti dell’Università di Siena, Paolo Frusone e Vittorio Alessandrini ed è inoltre stato realizzato un video proiettato all’interno della mostra che racconta con immagini e musica le varie fasi di produzione dei gioielli. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 2 novembre.