SANSEPOLCRO CELEBRA MARIO LUZI, CLASSICO DELLA POESIA DEL NOVECENTO, SENATORE A VITA E CITTADINO ONORARIO

In occasione del centenario della nascita (20 ottobre 1914), Sansepolcro ricorda Mario Luzi e propone l’ascolto e l’approfondimento della sua poesia in un incontro con Stefano Verdino, suo massimo studioso. L’incontro, organizzato dall’associazione Pro Loco Vivere a Borgo Sansepolcro in collaborazione con il Comune di Sansepolcro e l’Istituzione Museo Biblioteca Archivi storici e facente parte del ciclo “Notturno a Sansepolcro”, si terrà venerdì 10 ottobre alle ore 21 presso l’Auditorium di Santa Chiara e sarà presentato dal presidente dell’Istituzione, Daniele Piccini, a sua volta studioso dell’opera di Luzi.

Il titolo dell’incontro è Di Piero e del suo nume / in Sansepolcro...”: ritratto di Mario Luzi, tra poesia e pensiero. Durante la serata l’attrice Caterina Casini reciterà alcuni testi poetici di Luzi.

Nel 2002 Mario Luzi fu insignito dal Comune di Sansepolcro della cittadinanza onoraria. Durante la cerimonia il poeta lesse in anteprima il testo Bedaeker, dedicato a Sansepolcro e alla Resurrezione di Piero della Francesca. Il testo della poesia venne in quell’occasione stampato in un opuscolo commemorativo. A distanza di due anni, il testo venne raccolto da Luzi nell’ultimo libro da lui pubblicato in vita, Dottrina dell’estremo principiante (Garzanti, Milano 2004), ed ora si trova riunito insieme a tutta la produzione più recente nel volumePoesie ultime e ritrovate, appena edito da Garzanti e curato proprio da Verdino.

La serata sarà l’occasione per scoprire una delle più ricche e complesse voci poetiche del Novecento italiano, che da La barca (1935) fino appunto a Dottrina dell’estremo principiante (2004) ha spaziato attraverso linguaggi e registri: dalla giovanile esperienza ermetica ai libri più drammatici e danteschi del dopoguerra, fino alle ultime raccolte, ispirate a un rinnovato canto sapienziale del creato. Luzi ha anche espresso a più riprese nella sua poesia un sentimento civile, come nella celebre Muore ignominiosamente la repubblica(compresa nella raccolta Al fuoco della controversia, 1978), emblema di una protesta e insieme di una speranza profetica sulla sorte della comunità nazionale, della repubblica e dei suoi istituti. Nell’autunno 2004, pochi mesi prima della morte, Mario Luzi fu nominato da Azeglio Ciampi senatore a vita.

 

 

Bedaeker

 

Di Piero e del suo nume

 in Sansepolcro

mi sorprese col suo tremendo agguato

il gran dipinto,

mi scoppiò in viso il supremo accadimento.

Vinta la notte, schiantato ogni legame

di morte e d’increscioso asservimento

emerse, mi colpì in pieno petto

l’abbagliante aurora umana.

 

 

 

[Muore ignominiosamente la repubblica]

 

Muore ignominiosamente la repubblica.

Ignominiosamente la spiano

i suoi molti bastardi nei suoi ultimi tormenti.

Arrotano ignominiosamente il becco i corvi nella stanza accanto.

Ignominiosamente si azzuffano i suoi orfani,

si sbranano ignominiosamente tra di loro i suoi sciacalli.

Tutto accade ignominiosamente, tutto

meno la morte medesima – cerco di farmi intendere

dinanzi a non so che tribunale

di che sognata equità. E l’udienza è tolta.

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