REGOLAMENTO URBANISTICO – ENTRO BREVE IL PASSAGGIO DEL PRIMO GRUPPO DI CIRCA 200 OSSERVAZIONI IN COMMISSIONE E POI IN CONSIGLIO - SI PUNTA A CHIUDERE L’ITER DI TUTTE ENTRO LA PROSSIMA PRIMAVERA

E’ ormai iniziato da più di un mese il lavoro sulle circa 470 osservazioni al nuovo regolamento urbanistico pervenute all’amministrazione comunale nella scadenza fissata del 25 settembre scorso. L’impegno è quello di procedere per gruppi omogenei di osservazioni, svolgendone una prima metà entro l’anno e le successive entro la prossima primavera. La prima metà riguardano infatti il territorio urbanizzato e la loro approvazione permetterebbe non solo di dare risposte concrete ai cittadini ma anche di dare nuovo impulso all’economia locale.

 

“I criteri secondo cui impostare il lavoro sulle osservazioni li abbiamo stabiliti nei mesi scorsi con una delibera di Consiglio Comunale e con una di Giunta – spiega il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani -  Nella prima fase si stanno esaminando tutte le osservazioni che ricadono nel tessuto urbanizzato della città, in pratica tutte quelle istanze riferite al perimetro dei centri abitati. Entro una decina di giorni delle 470 osservazioni circa che sono pervenute, 200 saranno portate all’attenzione della Commissione urbanistica e, subito dopo, in Consiglio. Dovrebbe essere un iter abbastanza agevolato perché in linea di massima c’è una buona risposta sull’accoglimento delle stesse e quindi credo che la Commissione potrebbe svolgere il suo esame entro un mese”.

 

In questo modo si risolverebbero quelle questioni che il Regolamento aveva valutato in maniera restrittiva, le cosiddette zone “b” (in particolare quelle ricadenti nei “tessuti postbellici” e nei “tessuti consolidati”, comprensivi di quelli con funzione produttiva) dove invece possono esserci opportunità di interventi veloci e attesi da parte della popolazione. Queste a causa della loro minore incidenza in rapporto ai contenuti degli strumenti di pianificazione territoriale della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo ed al Piano Paesaggistico regionale, inserite secondo criteri di omogeneità, potranno andare ad una approvazione anticipata del Regolamento stesso, anche al fine di dare un impulso all’economia locale.

 

“Delle restanti – prosegue il sindaco Frullani - una parte sono di carattere politico, pervenute dai vari gruppi, un’altra parte dalle categorie economiche, dalla consulta dei Tecnici, dalla Provincia e dalla Regione mentre altre ancora riguardano soprattutto le aree di trasformazione, con schede di riqualificazione e trasformazione che impegnano anche nuovo territorio urbano e che quindi presentano caratteristiche più complesse rispetto all’altro gruppo. Per queste puntiamo a terminare l’iter entro la prossima primavera. E’ infatti necessario tenere conto delle osservazioni pervenute anche dalla Regione che ci dice che dobbiamo stare molto attenti ai vincoli paesaggistici e alle nuove costruzioni. Ci dovrà essere una riflessione attenta sulla reale possibilità di portare avanti tutte le osservazioni che riguardano aree di trasformazione perché alcune dovranno essere rinviate al prossimo regolamento urbanistico. Questo non vuol dire cancellarle. Il principio generale infatti stabilisce che il dimensionamento contenuto in un piano strutturale dovrebbe essere attuato completamente in 3 regolamenti urbanistici, quindi nell’arco di una quindicina d’anni almeno. Il dimensionamento di ogni regolamento non può superare la soglia del 35-40% e quindi dovremo probabilmente individuare criteri omogenei per la riduzione delle aree di trasformazione rinviandone alcune. Anche per questo gruppo di osservazioni ci sarà un primo passaggio negli uffici, quindi la commissione consiliare urbanistica ed infine il passaggio in Consiglio. Nel frattempo ci confrontiamo anche con temi che sono di attualità nel regolamento urbanistico tipo la riqualificazione delle zone industriali e la mobilità lenta.”

 

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