PROGETTO AREE INTERNE - QUASI 10 MILIONI IN 7 ANNI
Il progetto aree interne coinvolge tutti i 7 comuni della Valtiberina toscana e renderà disponibili 3milioni di euro di fondi europei per progetti su 4 diversi ambiti di intervento, quali lo sviluppo locale, il socio-sanitario, il trasporto pubblico e la scuola. Ai 7 comuni della Valtiberina Toscana di questi 3 milioni andrà poco meno della metà:
“Oggi abbiamo a Castel San Niccolò un focus group sul progetto con la Regione Toscana e con l’ex ministro della coesione territoriale Fabrizio Barca - spiega il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani – ma già nell’incontro di marzo scorso con il presidente Rossi avevamo affrontato le modalità per poter accedere a questa importante opportunità del bando individuando, così come previsto dalla normativa, la possibilità di accedervi anche come comune di Sansepolcro. Direttamente, essendo il nostro un comune definito non periferico ma di valle, non potevamo fare la richiesta ma, grazie alla sinergia come Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana (in questo caso anche con Pieve Santo Stefano) e insieme ai comuni e all’Unione dei Comuni del Casentino, avremo la possibilità di avere le risorse per progetti particolarmente importanti per territori fragili come il nostro, che si trovano sempre più in difficoltà. I progetti che potremo realizzare sono soprattutto nell’ambito del socio-sanitario per esempio, mi riferisco alla telemedicina, ma anche per l’agricoltura e lo sviluppo economico locale, la mobilità e quindi i trasporti locali, in questo caso i collegamenti con le aree più montane spesso penalizzate, ed infine la scuola che riveste anche in questo caso un ruolo strategico per favorire sviluppo, coesione ed inclusione. Per sette anni poco meno della metà di 3 milioni di euro – conclude il sindaco Frullani - attraverso la mediazione della regione Toscana, saranno quindi destinati a Sansepolcro, Sestino, Anghiari, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Badia Tedalda e Caprese Michelangelo. La ripartizione sarà decisa di volta in volta per i comuni, a seconda delle progettualità approvate nel corso delle annualità, fino al prossimo 2020.”