CONSEGNATA LA BORSA DI STUDIO “ANGIOLINO ACQUISTI” - TESTIMONIAL D’ECCEZIONE IL PRETE DELLA ‘TERRA DEI FUOCHI’
Lo scorso giovedì 4 giugno a Palazzo delle Laudi si è svolta la cerimonia di consegna della borsa di Studio "Angiolino Acquisti" alla Dott.ssa Eugenia Pennacchio. L’evento, biennale, è stato patrocinato dal Comune di Sansepolcro nell’ambito delle giornate dedicate alla trasparenza, ed organizzato a cura dell’associazione “Angiolino Acquisti” con il contributo dell’associazione “Cultura della Pace”. Alla cerimonia, in un’affollatissima sala del consiglio di Palazzo delle Laudi a Sansepolcro, erano presenti il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani, i nipoti di Angiolino e Giovanni Acquisti Francesca Giovagnoli e Nicola Acquisti, padre Maurizio Patriciello parroco di Caivano, il presidente dell’associazione Cultura della Pace Leonardo Magnani e la vincitrice dottoressa bresciana Eugenia Pennacchio e Luciano Rossetti in rappresentanza dell’Unicoop Firenze.
“Giovanni non c’è più ma la presentazione del suo libro ‘Rime’, con la lettura di alcune poesie in dialetto borghese recitate da Giuliana del Barna e Giancarlo Baglioni sono un modo per ricordarlo, per il suo impegno sociale e culturale e la sua grande determinazione affinché fosse istituita questa borsa di studio” ha spiegato Magnani.
Il sindaco Daniela Frullani nel suo intervento ha ringraziato gli organizzatori e i presenti: “La città di Sansepolcro, città della Cultura della Pace – ha aggiunto il Sindaco - vuole contribuire giorno per giorno a diffondere le testimonianze d’amore di Giovanni e Angiolino. L’amore si può coniugare in molti modi, ma in particolare quelli che contraddistinguevano Giovanni che ci manca moltissimo erano l’amore per la pace, per la giustizia e per la vita. Manca Giovanni per la sua schiettezza e il sorriso a tutti noi ed è stata straordinaria l’idea e la sua determinazione, proprio come uno dei suoi ultimi atti, di istituire questo premio. La nostra biblioteca ha oggi una sezione con 19 tesi di laurea specialistica sul tema della cultura della pace e della non violenza. In particolare, questa tesi della dottoressa Pennacchio si occupa di una delle pagine più tristi della storia del 900, con la crisi della DDR, il ruolo della Chiesa e le divisioni di un popolo, che tuttora costituisce un terreno di riflessione attuale. Definito un simbolo padre Patriciello – ha concluso il Sindaco - nella sua semplicità sa che sta facendo una cosa molto grande e averlo qui, questa sera, è un regalo importante per la città. Vorrei che tutti noi ci sentissimo una grande famiglia con quella di Giovanni Acquisti.”
La professoressa Francesca Giovagnoli (Angiolino era suo nonno e Giovanni suo zio) ha quindi letto la motivazione dell’attribuzione della borsa di studio, ricordando la promessa fatta allo zio di raccoglierne il testimone portando avanti il premio, ricordando la sua grande umanità:” "La tesi – recita la motivazione ufficiale - si presenta particolarmente attenta alla tematica nonviolenta, comprendendone e facendo capire al lettore, l'importanza della scelta antimilitarista che diventa, una volta intrapresa, orizzonte definito per il resto della vita. Partendo dalla propria esperienza di appartenente al Movimento dei Caschi Bianchi, per l'Associazione Giovanni XXIII, la candidata ha indirizzato il proprio interesse nei confronti delle azioni di contrapposizione nonviolenta ai regimi dittatoriali, studiando e facendo apprezzare la scelta dei singoli credenti cristiani evangelici, parroci e fedeli, di opporsi in modo nonviolento, in piena coerenza con la propria fede, al regime dittatoriale dell'allora Germania dell'Est, ottenendo successi inimmaginabili e difficilmente raggiungibili con metodologie violente. Questa tesi pone un tassello importante in una ricostruzione storica che tenga conto delle opposizioni nonviolente che ci sono state, contribuendo così, ad una formazione culturale di pace, atta a leggere la realtà e ciò che è stato, con maggiore consapevolezza e senso critico".
Il nipote Nicola ha quindi presentato il libro di poesie Rime di Giovanni Acquisti. Alcune sono state recitate da Giuliana del Barna e Giancarlo Baglioni che hanno ricevuto grandi applausi. Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto ad associazioni che si occupano di attività benefiche.
“A Padre Maurizio Patriciello – ha aggiunto Magnani - dobbiamo una delle più grandi lotte di tutela ambientale, raccontata nel suo libro ‘Non aspettiamo l’apocalisse – La mia battaglia nella terra dei fuochi’, scritto con il giornalista Marco Demarco. Anche questo è il ruolo della Chiesa e della politica per smuovere le coscienze. La presenza di Padre Patriciello ci è sembrato il modo giusto di testimoniare la volontà di Giovanni in questa prima edizione del premio che si svolge anche in sua memoria. ”
“Sono venuto volentieri da Firenze per ricordare un grande amico – ha ricordato Luciano Rossetti dell’Unicoop Firenze - Era estremamente attaccato a Sansepolcro ed era un cooperatore convinto dal punto di vista della solidarietà umana e delle opportunità della cooperazione per fini sociali. Il mio rapporto con lui, consigliere della Coop della Valtiberina, è iniziato nel 1997 con l’apertura del supermercato di Sansepolcro ma avevamo anche un amico comune, don Mario Cornioli, che è stato anche il mio parroco e che sta facendo un lavoro straordinario a Gerusalemme. ”
La dottoressa Pennacchio ha poi raccontato ad una platea attenta l’origine delle motivazioni che l’hanno spinta ad affrontare un tema così complesso, la sua esperienza in Cile, l’incontro con Pinna, il primo obiettore di coscienza in Italia e la convinzione con lui condivisa della non violenza universale in tutti gli aspetti della vita, l’incontro con Christian Furer pastore protestante particolarmente attivo negli anni della caduta del muro di Berlino, la sua permanenza in Germania per le ricerche per la tesi e il ruolo fondamentale del dialogo della Chiesa con la politica per l’istituzione di un servizio di leva alternativo senza armi, l’origine dei movimenti pacifisti e la relazione attiva con la Chiesa.
Padre Patriciello, caporeparto in ospedale fino a 30 anni, decide di convertirsi tardi ed entra in seminario diventando parroco in seguito di Caivano, a pochi chilometri da Casal di Principe. Una sera dalle finestre aperte per il caldo, entra un fetore insopportabile e, ha raccontato nella sua testimonianza, guardando il crocefisso, capisce la sua missione. “Sono i rifiuti industriali che ci condannano a morte – ha spiegato il parroco – la terra dei fuochi è il sito più inquinato d’Europa. Casal di Principe fa parte della mia diocesi e vi assicuro che le povertà insieme non si sommano ma si moltiplicano, all’ infinito.” Fu a lui che il pentito camorrista Carmine Schiavone confessò, dopo aver letto il libro Gomorra di Saviano, gli sversamenti di enormi quantità di veleni in quella che venne poi definita la “Terra dei Fuochi”. Dopo averne ricevuto la confessione, Padre Patriciello espose sull’altare nella messa domenicale un cesto di frutta con la scritta ‘attenzione non mangiare altamente velenoso’.
La tesi di laurea magistrale presso l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Facoltà di Lettere e Filosofia,Corso di laurea in Storia, che riceverà una borsa di studio di 1000 euro, della dottoressa Eugenia Pennacchio si intitola "Opposizione pacifista nella Repubblica Democratica Tedesca dagli anni Sessanta alla Caduta del Muro. - Il ruolo della Chiesa Evangelica a Berlino Est" ed è consultabile in biblioteca e scaricabile dal sito dell’associazione cultura della pace al link http://www.culturadellapace.org/borsa-di-studio-angiolino-acquisti.