DUE TAVOLE DEL POLITTICO DELLA MISERICORDIA A MILANO PER UNA MOSTRA PER L’EXPO’

TORNATI IL SAN LUDOVICO E IL RITRATTO DI PIERO DELLA FRANCESCA DI SANTI DI TITO

Mentre sono tornati a Sansepolcro il San Ludovico e il ritratto di Piero della Francesca di Santi di Tito da Reggio Emilia, è stata inaugurata la mostra a Milano, presso il museo Bagatti Valsecchi, nell’ambito della programmazione culturale ideata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi in occasione di EXPO 2015, dedicata al Rinascimento, Piero della Francesca Antonello da Messina, e il Perugino, con l’ok di Sovrintendenza e Ministro Franceschini. Protagoniste, insieme al trittico del pittore messinese ricomposto per la prima volta, anche due tavolette del Polittico della Misericordia del maestro di Sansepolcro del museo civico assicurate per 10milioni di euro.

La mostra milanese si è rivelata da subito particolarmente apprezzata dal pubblico con rilevante eco sui media. Resterà aperta fino al prossimo 18 ottobre. Le due preziose tavolette, visionate da Sgarbi lo scorso 30 marzo e per le quali è stata attivata tutta la procedura scientifica del prestito, sono l’Angelo Annunziante, tecnica mista su tavola di 50 centimetri per 20, e la Vergine Annunziata ambedue realizzate dal maestro biturgense approssimativamente tra il 1445 e 1462.

La mostra di Milano rappresenta un evento di grande rilevanza culturale che segue quello di Reggio Emilia a Palazzo Magnani dedicata a “Piero della Francesca – Tra Arte e Scienza” che si è chiusa lo scorso 28 Giugno, opportunità colte al volo dall’amministrazione comunale per museo e città per uno scambio virtuoso, con l’obiettivo della promozione della città e dei suoi tesori culturali.

Il percorso della mostra di Milano inserita nell’Expo’ vede anche il contributo progettuale dello studio Lissoni Associati e si apre con Piero della Francesca, premessa indispensabile ai percorsi figurativi di Antonello da Messina e Vincenzo Foppa. “Un prestito importante capace di rappresentare sinteticamente i raggiungimenti formali della maniera dell’artista – spiegano i curatori - la grande rivoluzione pierfrancescana, nel senso della definizione spaziale e volumetrica, ottenuta col ricorso a un luminismo sapiente oltre che a un altrettanto perspicace impaginato geometrico, introdurrà dunque alle tavole di Antonello e Foppa, in cui questi stessi principî sono applicati con consapevole virtuosismo. Oltre al trittico del messinese e le tavole del Borgo in mostra anche la preziosa Madonna col Bambino e un angelo di Vincenzo Foppa, provenienti dagli Uffizi.”

La mostra di Milano è accompagnata da un catalogo edito da Skira, a cura di Antonio Natali e Tommaso Mozzati, con testi di Andrea Baldinotti, Carlo Cairati, Daniela Parenti, Francesco Piagnani e Vittorio Sgarbi.

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