" L’ATTUALITA’ DI PIETRO LEOPOLDO: PARLANO I GIOVANI" - INCONTRO PUBBLICO DOMANI MATTINA ALLE 10 A PALAZZO DELLE LAUDI

 

 

Si svolgerà domani mattina venerdì 26 febbraio dalle 10 alle 13 un incontro pubblico sul tema “L’attualità di Pietro Leopoldo: parlano i giovani” organizzato dal comune di Sansepolcro, con il finanziamento della Regione Toscana e la collaborazione delle scuole e degli insegnati. L’evento, moderato da Antonio Segreti presidente del consiglio comunale biturgense, si svolgerà nella sala del consiglio a Palazzo delle Laudi a Sansepolcro e prevede gli interventi del sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani, del professor Ivo Biagianti, docente di storia moderna all’Università di Siena, uno dei massimi esperti della figura di Pietro Leopoldo che presenterà il significato delle riforme leopoldine, non solo attraverso la loro enorme valenza storica ma anche proponendo ai giovani studenti di Sansepolcro tracce di discussione e di confronto sul tema. Biagianti sarà affiancato da Elisabetta Giudrinetti, giornalista e direttore di TSDtv, che si soffermerà maggiormente sul tema dei diritti umani introdotti dalle riforme leopoldine.

“L’iniziativa – spiega il presidente Segreti – parte dalla considerazione che le riforme di Piero Leopoldo cambiarono per sempre l’approccio culturale a certi temi in Toscana e si inserisce nell’ambito delle manifestazioni dedicate alla Festa della Toscana. Nell’incontro si intende porre l’accento soprattutto sulla ventata illuministica in ambito culturale sociale e la lungimiranza delle analisi e delle riforme che ancora oggi influenzano il governo del territorio della nostra regione anche in ambiti di strettissima attualità.”

Leopoldo II d'Asburgo-Lorena (Vienna, 5 maggio 1747 – Vienna, 1º marzo 1792) fu Granduca di Toscana con il nome di (Pietro) Leopoldo I di Toscana dal 1765 al 1790 e imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Ungheria e Boemia dal 1790 al 1792. E’ soprattutto noto per la riforma del codice penale del 1786 che abolì per primo al mondo la pena di morte, la tortura, la confisca dei beni e il reato di lesa maestà.

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