Consiglio Comunale di Sansepolcro, il resoconto dei lavori del 26 aprile
Approvato il Bilancio consuntivo 2017 e la variante della nuova rotatoria E45
Giovedì 26 aprile il Consiglio Comunale di Sansepolcro si è riunito per una nuova sessione di lavori. Iniziata alle 9 del mattino e conclusasi alle 18 circa, la seduta ha visto l’approvazione del Bilancio consuntivo 2017 e della variante relativa alla viabilità nell’area della nuova rotatoria dello svincolo E45. Discusse inoltre le interrogazioni e mozioni all’Ordine del Giorno.
BILANCIO CONSUNTIVO - Dopo la nomina del Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2018-2020, l’assise ha approvato il Rendiconto della gestione per l’esercizio 2017, primo anno completo di amministrazione della Giunta Cornioli. “Grande soddisfazione per il parere del Collegio Revisori che ha certificato il totale rispetto dei parametri e la salute del nostro Bilancio, nonostante i noti vincoli a cui il nostro Ente è soggetto - ha commentato l’assessore Catia Del Furia - il documento presenta importanti spunti a livello di risorse correnti spendibili (sviluppo al 94,11%), entrate tributarie (gettito ordinario IMU +3,28%), aumento degli oneri di organizzazione destinati alla manutenzione, alienazioni per gli investimenti”. Il documento è stato approvato con voto favorevole della maggioranza e contrario dei gruppi di opposizione i quali, nel corso del dibattito, hanno confermato la solidità di un bilancio tecnicamente ineccepibile ma che tuttavia riflette un atteggiamento eccessivamente prudenziale.
ROTATORIA E45 - Un altro passaggio chiave dell’ultima seduta del Consiglio ha riguardato l’approvazione del punto n. 6 relativo alla “modifica parziale della viabilità compresa tra lo svincolo Sud della E45 ed il ponte sul fiume Tevere - approvazione integrazione allo schema di convenzione”. Forte del parere favorevole di Polizia Municipale e Ufficio Tecnico e del completamento dell’iter burocratico a livello paesaggistico e idrogeologico, il nuovo progetto diventerà operativo fin da subito. Come noto, l’intervento correttivo porterà a una sorta di ’addolcimento’ delle corsie di immissione e alla creazione di una nuova bretella per favorire lo smaltimento del traffico in direzione centro. L’atto è stato approvato con i voti della maggioranza e del gruppo Pd-InComune; astenuti i gruppi Lega, FI e M5S, con quest’ultimo che ha visto respinti due emendamenti, ritenuti dagli stessi tecnici comunali “non inerenti all’area oggetto di delibera”.
INTERROGAZIONI - Situazione marchio Buitoni (Frullani): il sindaco risponde che nei giorni scorsi si è incontrato con Mastrolia e che stanno proseguendo le attività di concertazione dell’amministrazione per favorire il dialogo con Nestlè; Lavori viali Pacinotti-Barsanti (Laurenzi): il consigliere Crispoltoni, delegato dall’assessore Marzi, illustra i vari passaggi messi in atto e gli imminenti nuovi interventi sul percorso, evidenziando l’assoluta necessità di tutelare la sicurezza dei residenti.
MOZIONI - Rinviata in sede di Commissione la mozione sulla problematica dell’incrocio SS Senese Aretina-via Carlo Vigo-via La Fiora presentata dal gruppo consiliare Forza Italia; Ritirata la mozione del gruppo Pd-InComune in quanto slittata a lavori conclusi. Il sindaco ha comunque approfittato dell’occasione per fare chiarezza sul tema e ripercorrere le varie tappe che hanno portato alla messa a norma dell’impianto; respinta dalla maggioranza la mozione della Lega su impianto di illuminazione, nella quale veniva sollecitata l’ipotesi di una convenzione con Consip: già al vaglio dell’amministrazione, tale soluzione è stata ritenuta improbabile in virtù di un’offerta non del tutto soddisfacente in termini economici e di servizi; respinto l’atto di indirizzo di Lega-Forza Italia sull’opportunità di allestire presepe nelle scuole comunali il prossimo Natale: nessuna censura, ma allo stesso tempo nessuna intenzione di imporre tali tradizioni nelle sedi scolastiche; nuovamente respinta la mozione del gruppo Movimento 5 Stelle sul convegno della Loggia Massonica “Alberto Mario”, ritenuta discriminatoria dalla maggioranza e parte delle minoranze; respinto infine l’ordine del giorno sul trattato CETA del gruppo Forza Italia, come accaduto per altre tematiche non determinabili dalla locale amministrazione.