ESPLORAZIONI 2013 - SABATO CONCERTO DEI SALUTI DA SATURNO, LA FLEXIBLE ORCHESTRA LANCIATA DA VINICIO CAPOSSELA

Quasi tutto esaurito per le prenotazioni di “Beati i Primi: i 1000 + 1” a tavola in programma venerdì 5 Luglio lungo il corso cittadino a cura dei ristoratori del centro storico di Sansepolcro, ma l’associazione Esplorazioni ha già organizzato altri due appuntamenti da non perdere:  sabato 6 luglio in programma il “Pic-Nic in Piazza” Torre di Berta alle 20 e alle 22,30 l’attesissimo concerto dei Saluti da Saturno, la surreale e spensierata orchestra da pianobar futuristico elettromeccanico guidata dal multistrumentista Mirco Mariani insieme ai co-piloti Bruno Orioli alla voce e Marcello Monduzzi alle chitarre. Il Pic-nic in Piazza consiste in un “fagotto” (costo 10 euro) con tra l’altro empanada di carne cilena, tipo calzone ripieno, panzanella toscana e ciaccia toscana al salame.

“Saluti da Saturno” debutta con “Parlare con Anna”, uscito per Goodfellas nel 2009 e lanciato da Vinicio Capossela, che canta anche all’interno dell’album. Autodefinitisi “una FLEXIBLE ORCHESTRA da PIANOBAR FUTURISTICO ELETTROMECCANICO”, i Saluti da Saturno fondono i più vari stili, dal pop melodico alle cadenze brasiliane, dalla serenata alla Paolo Conte al jazz pianistico. Inconfondibile marchio di fabbrica è, ogni volta, l’uso di strumenti arcaici o inusuali come il sintetizzatore Ondioline, la glassarmonica, il cristallarmonio, e molti altri. “Valdazze” è il secondo album della band uscito nel 2012 seguito nel prossimo settembre 2013 dal nuovo “Dancing Polonia”. Valdazze, il villaggio fantasma del cantante, è anche l’idea ispiratrice di questa edizione di Esplorazioni: dopo aver ospitato negli anni vari paesi dai quali provengono le comunità migranti di Sansepolcro (dallo Sri-Lanka al Kosovo, dall’Eritrea alla Romania), il festival cerca di iniziare a costruire qui un luogo per il momento utopico, senza frontiere e barriere tra culture, generi e generazioni. Ogni progetto utopico ha però bisogno di un po’ di ironia, e quindi, per il non-luogo da costruire, è stato preso il nome di una località vicina che doveva essere, nei progetti di chi l’ha costruita, un “villaggio ideale”: Valdazze. Domenica  7 luglio infine dalle 17 la chiusura del Festival di Esplorazioni con  la Festa dei Popoli, organizzata in collaborazione con il Centro per l’Integrazione Valtiberina, l’Associazione Migrantes e con le comunità di migranti della provincia di Arezzo. Piccole mostre, spettacoli e assaggi di piatti tipici offerti dalle comunità dei vari paesi.

Share/Save