Il Consiglio Comunale di Sansepolcro è stato convocato per il prossimo 20 novembre alle 20,30 e all’ordine del giorno ci sono 19 punti tra i quali interrogazioni, mozioni, urbanistica e l’istituzione di un fondo per imprese in difficoltà.

In apertura l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, a seguire le comunicazioni del Sindaco Frullani e del Presidente Segreti. Si inizia poi con le 4 interrogazioni in programma: la prima relativa ai lavori di pulizia e messa in sicurezza dell’alveo del Tevere, la seconda sulla convenzione del servizio idrico, la terza sugli spazi appositi per l’informazione dei Gruppi Consiliari e l’ultima sulla pulizia di Porta Fiorentina. Per le sette mozioni la prima, presentata dai consiglieri Pincardini (Misto) e Moretti (DpC) chiede di impegnare l’amministrazione ad avviare un progetto di miglioramento dei bagni di Porta Fiorentina e di individuare nuovi spazi idonei per l’installazione di servizi igienici fissi; la seconda presentata dai gruppi consiliari La Sinistra e Dpc chiede di impegnare l’amministrazione ad attivarsi con la Regione e il Ministero affinché l’Eaut risarcisca i cittadini danneggiati dalla rottura del muro di sfioro della diga di Montedoglio, la terza, presentata dai Dpc, è relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche dei marciapiedi di San Lazzaro e alla verifica nelle altre zone della città. Nella quarta mozione i Gruppi Consiliari Fi e Borgo Nuovo propongono un atto in merito all’inserimento nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale di una relazione sull’attività svolta dall’Unione dei Comuni negli ultimi due anni mentre La Sinistra e i Dpc chiedono un impegno in merito alla gestione del servizio idrico, nella sesta una serie di impegni sulla nuova gestione dei rifiuti e nell’ultima il consigliere Pincardini (Misto) chiede un impegno per la pulizia della città.  

Dal punto 15 si passa agli argomenti di urbanistica: il primo vede all’approvazione dell’aula l’adozione del piano di recupero di iniziativa privata in Via Don Ivano Ricci, il secondo il piano di iniziativa pubblica “Il Trebbio” , il terzo e il quarto riguardano modifiche alla variante del centro storico mentre l’ultimo punto si riferisce all’istituzione ed utilizzo di un fondo vincolato alla concessione di contributi economici in favore delle locali aziende artigianali e commerciali esposte alla crisi finanziaria ed economica in atto.