KILOWATT E COMUNE DI SANSEPOLCRO CAPOFILA DI UN GRANDE PROGETTO EUROPEO

Kilowatt e il Comune di Sansepolcro, ideatori di un’azione denominata “Be SpectACTive!”, sono stati selezionati dalla Commissione Europea come capofila di un progetto europeo di cooperazione su larga scala (categoria 2), delle durata di 4 anni, all’interno del nuovo Programma Cultura “Creative Europe”. Si tratta di un prezioso riconoscimento, sia formale che sostanziale: negli ultimi 8 anni, in questo settore, sono soltanto 5 i progetti italiani arrivati a finanziamento, e “Be SpectACTive!” è uno di questi.

Sono usciti da pochi giorni i risultati dei primi bandi di cooperazione tra istituzioni culturali europee, all’interno del nuovo Programma Cultura 2014-2020 che ha per titolo “Creative Europe”. Nella categoria più importante, quella dei progetti di cooperazione su larga scala, la Commissione Europea ha deciso di finanziare 21 progetti e tra questi c’è “Be SpectACTive!” promosso da Kilowatt Festival e dal Comune di Sansepolcro.

Il progetto prevede la partecipazione di 12 istituzioni europee, in rappresentanza di 9 Paesi. I partner del progetto sono: The London International Festival of Theatre e York Theatre Royal (Gran Bretagna), Tanec Praha Festival (Repubblica Ceca), Bakelit Multi Art Center di Budapest (Ungheria), Sibiu International Theatre Festival (Romania), Perforacije Festival di Zagabria, Rijeka e Dubrovnik (Croazia), Ex-Ponto Festival di Lubiana (Slovenia), Perypezye Urbane di Milano, Fondazione Fitzcarraldo di Torino e, infine, due università con dipartimenti che si occupano di marketing della cultura, cioè l’Università di Barcellona (Spagna) e quella di Montpellier (Francia).

Kilowatt e il Comune di Sansepolcro coordineranno questa prestigiosa rete, per realizzare un progetto che ha come parola chiave il concetto di “active spectatorship”, cioè il coinvolgimento attivo degli spettatori. Si tratta della diffusione e dell’ampliamento su scala europea del fortunato progetto dei Visionari che caratterizza il festival di Sansepolcro.

La durata totale del progetto è di 4 anni (data di avvio 01.12.2014) e la comunità europea ha finanziato il progetto con 1 milione e 750mila euro, da dividere tra i 12 soggetti partecipanti a “Be SpectACTive!”. Questi fondi serviranno a realizzare le seguenti attività: creazione di 34 gruppi di spettatori attivi in 8 città europee – tra le quali Sansepolcro –, produzione di 21 nuovi progetti di spettacolo di teatro e danza, concessione di 54 residenze creative, andata in scena di 153 spettacoli (108 dei quali scelti direttamente dai gruppi di spettatori attivi), realizzazione di 4 conferenze internazionali sulla “active spectatorship”, conduzione di una ricerca scientifica sull’efficacia qualitativa e quantitativa dei progetti di coinvolgimento attivo degli spettatori, realizzazione di un documentario video e di un libro.

 “É un riconoscimento alla validità del progetto e degli sforzi che abbiamo fatto in questi anni per portarlo avanti – spiega il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani. – Una grande opportunità di internazionalizzazione culturale per Sansepolcro che si traduce anche in opportunità lavorative per i nostri giovani. Un obbiettivo raggiunto che, con il finanziamento europeo, porterà una importante movimentazione economica nel settore culturale biturgense”.

“Si tratta di una sfida complessa, ma affascinante – aggiunge il vicesindaco Andrea Laurenzi, -  qui abbiamo un’istituzione pubblica che guida un team di teatri e festival impegnati sull’idea dello spettatore attivo. Abbiamo scommesso sui linguaggi del contemporaneo come portatori di una nuova visione della vita civile e il riconoscimento della Commissione Europea dà valore della nostra scelta.”

“É uno straordinario riconoscimento per il nostro festival – dichiara Luca Ricci, direttore artistico di Kilowatt, project-leader e ideatore di “Be SpectACTive”, assieme alla manager culturale Giuliana Ciancio – l’Europa scommette con noi sull’idea che dare fiducia all’intelligenza e alla sensibilità dello spettatore sia un modo efficace per creare senso di appartenenza alle attività culturali”.

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