PER NON DIMENTICARE - EPISTOLARI INENDITI DALLA TRINCEA DELLA GRANDE GUERRA IN SCENA AL DANTE IL PROSSIMO 4 NOVEMBRE I RAGAZZI DEL LICEO CITTA’ DI PIERO PROTAGONISTI DI UN GRANDE LAVORO DI RICERCA –

Due epistolari inediti ed un intero archivio documentale. E’ un vero e proprio vaso di Pandora quello scoperchiato dagli studenti del Liceo “Città di Piero “ di Sansepolcro assistiti dai professori Giuliana Salvi, Enzo Papi e Andrea Franceschetti, con la direzione di Claudio Tomoli, dopo sette mesi di ricerche appassionanti. E’ ancora tutto da scoprire ma già un primo grande risultato di questo lavoro dei ragazzi,che tra quelle carte hanno rintracciato bisnonni e parenti di vario grado, è lo spettacolo in scena al teatro Dante il prossimo Martedì 4 Novembre in occasione del centenario della grande guerra. Ad una ventina di loro sarà affidata la lettura di alcune lettere dalla trincea di Dante Chiasserini e Piero Pichi Sermolli, ambedue di Sansepolcro. Dante Chiasserini morì sul San Michele a 26 anni il 29 giugno del 1916, vittima dei gas nel primo giorno in cui furono impiegati dagli austriaci, mentre Pietro Pichi Sermolli morì neanche ventenne il 21 giugno del 1917 per lo scoppio di una mina nel tredicesimo giorno di assalto sul monte Ortigara. “E’ questo un modo per ricordare, in occasione del centenario della prima guerra mondiale, i nostri ragazzi che morirono e rendere omaggio a tutti quelli che non rientrarono dalla trincea – sottolinea il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani – un modo per richiamare alla memoria quei tragici episodi e allo stesso tempo un monito a tutti perché certi avvenimenti non si ripetano più.” “Volevamo fare qualcosa per riportare quest’ avvenimento nel nostro territorio – aggiunge il dirigente del liceo Claudio Tomoli – in queste letture c’è un vero e proprio coinvolgimento in prima persona di molti di noi e non è una celebrazione astratta, ma ci coinvolge in prima persona”.  “I ragazzi hanno vissuto quest’esperienza con grande entusiasmo – aggiunge la professoressa Salvi – ma anche grandissima commozione, nel leggere quelle parole così autentiche e drammatiche che più di una volta ha suscitato in loro qualche lacrima”. Una testimonianza storica certo, con alcune descrizioni particolareggiate della vita di trincea, ma soprattutto umana, di un amore struggente e appassionato, quale quello che lega Chiasserini alla sua Anna, destinataria di un amore profondo che si contrappone a “tanta carneficina umana”. Piero, poco più che adolescente, figlio di una nobile famiglia, rassicura come può dalla trincea la sua famiglia in ansia, quasi scusandosi del dolore che sta provocando all’adorata madre.

Ad accompagnare le letture dei ragazzi la Filarmonica dei Perseveranti di Sansepolcro con il maestro Andrea Marzà presente alla conferenza stampa ieri insieme a Giancarlo Pucci e Beppe Nespoli che, anche in questo caso dopo un attento studio, hanno deciso di scegliere brani e musiche che raccontano le difficoltà della trincea, con melodie e testi non sempre eroici ma piuttosto struggenti che raccontano l’angoscia e il dolore della guerra. La rappresentazione, con la selezione e lettura artistica a cura degli alunni dell’anno scolastico 2014-2015 del Liceo Città di Piero ad ingresso gratuito al quale tutta la cittadinanza è invitata, si svolgerà martedì 4 novembre alle 21. Il progetto è coordinato dai professori Salvi, Papi e Andrea Franceschetti che presenterà sul palco gli studenti. In particolare la ricerca storica è stata curata da Andrea Chimenti, Luca Gennaioli e M.Elena Cesari, la selezione fotografica da Andrea Settanni, l’impostazione grafica da Andrea Chimenti e Luca Gennaioli, le locandine e gli inviti dal professor Leonardo Vinci, le letture degli epistolari da Maria Elena Cesari, Claudia Cheli, Andrea Chimenti, Daiana Ershani, Mattia Ferri, Luca Gennaioli, Arianna Gregori, Nicola Lepri, Piero Pichi Graziani, Gianmarco Zadi, Chiame Zouiri per la regia teatrale di Stefano Francoia e Diego Della Ragione. Un paziente lavoro per il quale gli organizzatori ringraziano calorosamente la società filarmonica di Sansepolcro, l’associazione Combattenti e Reduci e l’Anpi di Sansepolcro, Nello Balzelli e Paolo Battistoni. 

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