INCONTRI AL MUSEO: DOMANI 7 FEBBRAIO DIALOGHI AL PRESENTE CON CLAUDIO BALESTRACCI
Domani sabato 7 febbraio alle 17 nell’ambito della quinta edizione del progetto annuale di dialoghi con l’arte contemporanea ideato e curato da Ilaria Margutti e promosso dall’amministrazione comunale, il Museo Civico ospiterà Claudio Ballestracci, artista e direttore artistico della Casa Museo Alfredo Panzini a Bellaria.
In occasione della mostra “Oltre lo sguardo: Come leggere le immagini del proprio tempo” che presenta al pubblico nelle sale del Tesoro della Cattedrale del Museo Civico di Sansepolcro le opere degli artisti invitati agli incontri, Claudio Ballestracci espone due installazioni, “N-ever green” e “Omelia”.
“L’oggetto ritrovato è per me la materia prima per elaborare l’immagine, così come un luogo o un edificio sono fonte di ispirazione originaria – spiega Balestraci - Le immagini prodotte sono quasi sempre attraversate dalla luce: nella trasparenza dei raggi che filtrano attraverso i materiali, si svelano concetti vividi trattenuti dentro strutture inerti, nella commistione fra organico e inorganico. Le mie opere, spesso caratterizzate da una dichiarata obsolescenza, sono contrassegnate da una matrice comune, la rovina, nel segno della caducità e della memoria”.
Claudio Ballestracci, classe 1965, è autodidatta e “il cuore della sua ricerca consiste nel vivificare il fattore apparentemente inerte della materia”. Ha esposto in Italia e all’estero. Esploratore di storia e storie della cultura, con una predilezione per il mondo del libro, ha progettato e allestito esposizioni temporanee (Memoria come futuro per il CEIS a Rimini, Vittorio Belli 1870-1953 a Igea Marina, 30’anni di libri d’artista di Pulcinoelefante a Russi) e interne ai musei (al Musée Rabelais a Chinon, nella Casa Rossa di Alfredo Panzini a Bellaria Igea Marina). Autore di scenografie e progetti in ambito teatrale (Bambini, La città del sonno, Regina la paura per la compagnia teatrale Le Belle Bandiere, Pierrot Parisienne per la compagnia teatrale I Ciarlatani), si occupa anche di architettura attraverso proposte che vertono sul rapporto poetico fra natura e paesaggio, luce e ambiente (Le vele di confine, progetto finalista per un intervento di mitigazione ambientale Torino - Bardonecchia, L’acqua è di tutti, installazione interattiva, Périgueux). Dal 2005 al 2008 ha collaborato con Pitti Immagine di Firenze e con il Conseil Général d’Indre et Loire per l’allestimento di mostre tematiche in Francia, in particolare Voyage à l’intérieur d’un géant alla Deviniére a Chinon. Ospite nel 2007 alla 52°edizione della Biennale di Venezia nell’ambito delle 100 giornate intitolate a Joseph Beuys “Difesa della natura”, nel 2006 è stato finalista al concorso internazionale “Monumento ai caduti di Nassiriya” a Roma. Ha realizzato il monumento “Sentiero naufrago”, dedicato alle vittime del mare e inaugurato nel 2008 a Bellaria Igea Marina. Vive e lavora a Longiano, in Romagna.