“Ars Celare Artem” – ALLA CASA DI PIERO DELLA FRANCESCA A SANSEPOLCRO DA DOMANI 15 GIUGNO UN’ESPOSIZIONE PERMANENTE DEDICATA A CHERUBINO ALBERTI E ALLA SCUOLA DEGLI INCISORI DI SANSEPOLCRO

Grazie all’impegno del Comune di Sansepolcro e della Fondazione Piero della Francesca la casa dove visse e morì Piero della Francesca tornerà finalmente ad aprire le sue splendide stanze ospitando una preziosa e rara esposizione permanente dedicata a Cherubino Alberti e alla scuola degli incisori di Sansepolcro. “L’occasione – spiega il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani - nasce dalla volontà delle due Istituzioni di rendere disponibili al pubblico i meravigliosi ambienti della grande casa del più illustre cittadino di Borgo San Sepolcro, a turisti e residenti e contestualmente di rendere fruibile un’ originale e pregiata collezione di proprietà comunale.“ “Si tratta di un’offerta culturale integrativa rispetto a quella del museo civico – aggiunge Paola Refice, presidente della Fondazione e curatrice della mostra – che rivela l’eccellenza di questo territorio raggiunta proprio nell’arte dell’incisione. Saranno esposte permanentemente una quarantina di incisioni e stampe, arricchite ciclicamente da prestiti privati, facenti capo alla tradizione del tardo rinascimento e del periodo manierista del ‘500 e del ‘600.” “Nonostante le ridotte risorse a disposizione – aggiunge Andrea Borghesi, assessore alla cultura di Sansepolcro – Siamo riusciti ad allestire una mostra che restituisce alla Città la Casa di Piero della Francesca e valorizza un patrimonio che fino ad oggi non aveva trovato il giusto spazio. Un obbiettivo ambizioso che, grazie all’aiuto di chi vi ha lavorato con dedizione e passione, è finalmente diventato realtà. ”  A Sansepolcro erano nati e lavoravano facendo la spola con Roma per copiare e riprodurre i grandi artisti, i più bravi incisori esponenti di un’arte che si sarebbe nei secoli largamente diffusa come Cherubino Alberti, Raffaello Schiaminossi, Remigio Cantagallina e Giovan Battista Mercati. Questi avevano elevato tecnica, conoscenze e maestria a livelli altissimi, diventando straordinari divulgatori delle opere dei grandi quali Michelangelo e Raffaello, specializzandosi nella  riproduzione soprattutto di soggetti classici. “L’eccellenza tecnica di Alberti e della sua scuola ha fatto si che Sansepolcro e la Valtiberina  diventassero il centro dell’arte di celare l’arte, Ars Celare Artem – spiega Refice -  vale a dire della massima qualità tecnica che trasforma, attraverso un raffinato lavoro artistico ed artigianale di intaglio, di sperimentazione chimica e di abilità manuale, una riproduzione in un’opera d’arte essa stessa.”  La maggior parte delle opere esposte conserva anche la preziosa matrice o lastra, spesso in rame, utilizzata per la produzione dell’incisione e scolpita con il famoso bulino. L’apertura dell’esposizione permanente avviene inserendo la Casa di Piero della Francesca nell’itinerario del progetto della IX edizione di  “Piccoli grandi musei” dedicata quest’anno alla Valtiberina che prenderà il via domani sabato 15 Giugno dalle 12 e che vedrà la presenza a Sansepolcro anche del professor Antonio Paolucci. L’esposizione si snoda nella sale del pian terreno della Casa e sarà arricchita fino al 3 novembre anche del contributo dei maestri biturgensi contemporanei dell’incisione quali Stefano Camaiti, Roberto Lanari e, in una sezione dedicata al vetro, Antonella Farsetti. Al piano inferiore è infatti  stato realizzato un percorso didattico che darà la possibilità ai visitatori di vedere direttamente le fasi di produzione della lastra e dell’incisione. “Libri liquidi” è invece un’indagine sulla memoria attraverso la materia, su come l'uomo dai primordi ha operato per lasciare un segno: i graffiti, i pittogrammi, la scrittura, la stampa attraverso le prime paste vitree  sino ai contemporanei imprinting su vetro. Nella Sala delle Botti scorreranno alcuni video illustrativi delle diverse produzioni artistiche che sarà possibile visitare anche grazie alla collaborazione degli studenti del liceo Città di Piero. La Permanente si affianca alle altre attività della Fondazione quali il centro studi e soprattutto la pubblicazione della Rivista “1492”, giunta al V anno, divenuta ormai un riferimento indispensabile per gli studiosi ed appassionati di tutto il mondo.  La mostra è curata dallo staff della Fondazione Piero della Francesca e Andrea Borghesi e sarà aperta secondo l’orario condiviso dei musei della Valtiberina tra Toscana e Umbria che aderiscono al progetto “Piccoli Grandi Musei”: venerdì, sabato e domenica 10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.30. Il prezzo d’ingresso è di 3 Euro (2 Euro con l’agevolazione del PASS del circuito) mentre domani Sabato 15 giugno l’ingresso sarà gratuito.

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